Media & Regime

Usigrai, presidio in viale Mazzini per la libertà di stampa. C’è anche il consorzio europeo Mfrr: “Italia sta prendendo esempio dall’Ungheria”

“Ora la situazione è diventata peggiore, ma il problema è cominciato con Berlusconi” Così Renate Schroeder, esponente di Media Freedom Rapid Response (Mfrr), il consorzio europeo in missione in Italia per valutare lo stato di salute dell’informazione del nostro Paese, descrive la situazione della stampa, durante lo Speakers’ Corner organizzato, di fronte alla sede della Rai di Roma, da Usigrai, il sindacato dei giornalisti del Servizio pubblico. “Adesso abbiamo l’impressione che ci sia un controllo più totale – continua Schroeder – in questo momento l’Italia sta prendendo l’esempio di Ungheria e Polonia“. All’iniziativa, durata circa un paio d’ore, oltre a diversi giornalisti, hanno partecipato anche esponenti del mondo della televisione e dello spettacolo, delle associazioni e del sindacato. Presente anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: “Questo per noi è un disegno che va fermato, perché ha una logica autoritaria di modifica della nostra Costituzione.”